Allarme Pompelmo


On air: Le Kid, Oh My God



In questi giorni sono un po' nervoso. Un po' nervoso è la dicitura ufficiale leggermente eufemistica: quella informale suona più come isterico scassacazzi. Ciò che mi distingue da una femmina in pieno ciclo mestruale sono l'apparato riproduttore, la barba e il fatto che da Zara le cose mi costano di più. A volte nemmeno la barba. Se ci fosse il termometro dell'acidità, il mio starebbe lampeggiando compulsivamente su Allarme Pompelmo

Non credo che il problema sia la mancanza di sesso; anche se, a pensarci bene, l'altra sera una mia amica ci chiedeva se durante l'amplesso facciamo dei gemiti o dei versi, e tutti dicevano la loro, e io ci ho pensato ma ho realizzato che non me lo ricordo. Forse mi dovrei preoccupare?

Ah, e poi è successo anche che avevo finito l'allenamento in piscina e risalivo le scale per andare via, e intanto canticchiavo l'ultima di Christina Aguilera, pensando che non ci fosse nessuno: all I wanna do is fuck your body, ooohohohohohohohohooooh... Quando sono arrivato su ho visto l'intera squadra di basket femminile di Lucca che mi fissava con espressione attonita. Non so se questo fatto è indicativo ma è stato oltremodo imbarazzante.

Una volta ho letto in un libro che il nostro corpo è come una spugna: esso assorbe l'amore finché può e quando lo spremi lo restituisce. Tutte le volte che penso a questa similitudine idiota mi immagino una mano gigante che palpa le persone e queste che esplodono in mille stelline e arcobaleni tipo Sailor Moon quando si trasforma. Io vi avviso, se spremete me esce fuori vodka lemon.





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