I raggi (storia di un baccaglio in tre puntate) - 1


PRIMA PUNTATA



Ma cos’ha lui più di me? A parte i capelli biondi, le spalle larghe 
e quel visino pulito che mi divertirei a puntellare con un chiodo.


Sono solo, in una discoteca, seduto su un divanetto, abbastanza impegnato a maledire l’eventualità, tipicamente omosessuale, di dover spendere qualche secondo della tua vita a osservare gli unici due ragazzi che ti piacciono mentre limonano l’uno con l’altro. Gli etero possono risparmiarsi questa crudeltà visiva, e forse è per questo che sono mediamente meno acidi e riescono a guardare cose come il meteo del TG4 o un qualsiasi sketch che coinvolga Carlo Conti e trovarle simpatiche. 

Sono appunto intento ad enucleare tutti i programmi televisivi di cui avrei potuto godere quando sento una voce. Dolorosamente troppo vicina perché io possa fare finta di niente.

Ehi. Che ci fai da solo così sconsolato?

Non mi volto. Anzi, alzo lo sguardo e noto ancora una volta le due lingue maledette che si contorcono l’una sull’altra in un’esplosione di passione e saliva, saliva che spero sia secreta in quantità sufficiente affinché l’epatite B sia trasmessa da uno all’altro. Ho controllato, esiste una minima possibilità di contrarre l’epatite B tramite bacio. C’è scritto su Yahoo Answer che in questo momento è la fonte più scientifica e nessuno osi contraddirmi per favore. 

Nah, niente – faccio.

Il tizio ridacchia e si siede. Ciò che dirà dopo tre secondi mi avrebbe fatto restare di sasso.


TO BE CONTINUED

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