Orgogliosamente SFIGATO


On air: Glee cast, Loser like me


Credo di aver raggiunto la piena consapevolezza di me stesso durante l'adolescenza guardando Lizzie McGuire. Non occorre che fissiate lo schermo con quell'espressione attonita, io non mi vergogno di niente. E nemmeno voi dovreste farlo, sia nel caso in cui la vostra maturità si sia espressa con Kundera che con Fabio Volo, con L'insostenibile leggerezza dell'essere o con L'insostenibile leggerezza dell'essere dementi

Dicevo di Lizzie McGuire, che è stato illuminante per molti aspetti. Quando il suo amico tuttologo Gordo, che già dal nome capisci che è il disgraziato della serie, viene rinchiuso in un armadietto dalla squadra di football, ho percepito per la prima volta la scissione base della società adolescenziale che distingue due categorie: i fighi e gli sfigati.

I fighi sono quelli che vanno sempre bene agli occhi di tutti, anche se prendono 2+ al compito di Diritto. Anche se scrivono fa e sta e qua con l'accento. Anche se vanno bene solo a ginnastica, anche se soffrono di acne, anche se si ammalano e hanno la diarrea.

Se lo sfigato, invece, fa le stesse cose del figo non sopravvive: quegli errori tipo avere gli occhiali o perdere il pullman sono per lui letali. Lo sfigato sarà sempre preso per il culo. Anche se ci mette un'ora per prepararsi ad andare ad una festa alla quale non vorrebbe andare ma ci va per sentirsi come gli altri. O anche se per andare a quella festa non si prepara affatto, perché non gliene importa niente di come è vestito. 

Se al figo capita una volta tanto una cosa brutta dà la colpa alla sfortuna che lo perseguita. Lo sfigato sa che è da bambinetti credere di essere sfortunati, e va avanti. Chi è quello maturo, chi è quello ganzo, chi è il vero figo, ditemi un po' voi.

IO SONO SFIGATO. E lo rivendico con orgoglio. 

E mi sono anche rotto le bolas di sentire, leggere e vedere questa dilagante mania di essere fighi per forza e di voler essere tosti e al centro dell'attenzione. Ve la credete tutti un po' troppo. Com'è che diceva Anacleto? CALA CALA MERLINO! 

(Sì, lo so che dopo questa citazione intellettuale da qualche parte nel mondo sono partiti gli applausi).

Voglio ridefinire il concetto di sfigato. Nel mio piccolo, voglio dare una nuova accezione a questa parola. Sfigato è rock, iniziate a mettervelo in testa. Lo faccio per tutti i tizi dei telefilm. Per Sheldon Cooper, per Bridget Jones, per Hiro Nakamura, e per Gordo.




P.S. E comunque, in Da liceale a popstar, Gordo bacia Hilary Duff. Nessuno ci ha mai fatto sapere come è proseguita tra loro, ma spero che lui l'abbia fatta innamorare, e che proprio al culmine della loro storia le abbia detto qualcosa tipo "Addio bionda, non ti voglio più vedere. Va' pure dal tuo Ethan Craft che al liceo giocava nella squadra di football e adesso vende castagne in Via dell'Indipendenza. E smettila di metterti i leggins, Dio Santo, ti stanno di merda".


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