Fiocco di Neve esiste e la amo


On air: Finley, Dollars & Cars




Stai cercando di smaltire la poltiglia che ti hanno rifilato a mensa. E stai cercando di smaltirla passeggiando per Corso Italia con il tuo amico U.

Ora, caso vuole che nemmeno il tuo amico U. sia totalmente allegro e spensierato, per cui la conversazione che ne esce è una cosa pressoché terribile che suona tipo così:


"Sto male buaaaahhh"

"Anch'io buaaaahhh"

"Mi sembra di stare più male a me però buaaaaahh"

"No ma io di più buaaaahh"

"Sempre uno più di te buaaaaahhh"


Bene. Siamo quasi sul punto di litigare quando U. si arresta. Porta la mano ai suoi occhiali da sole e li solleva con lenta fermezza. Il suo sguardo rivela trepidazione, quella trepidazione che si ha solo in pochi casi. Quando stai per scartare un regalo e speri che dentro la scatola ci sia un modellino snodabile di Sabrina Salerno, per dire.


"Ale, ma lei è...?"


Mi indica un punto ormai alle nostre spalle. C'è una ragazza coi capelli biondo platino. Un giubbetto che le fa assumere una forma sferica da cui partono due gambine "sottili sottili". Alle spalle uno zaino che sembra un enorme fiocco bianco.


"Ehm. Chi è?"

"...Fiocco di Neve!"


( ***dlin dlon***
Se non sai chi è Fiocco di Neve,
innanzitutto vergognati,
e poi se ti interessa clicca QUI QUI )




Sto quasi per urlare. Il gridolino da tredicenne mi si rompe in gola. Negli occhi avevo le stesse lacrime che hanno quelle adorabili ragazzine cretine quando Marco Carta vince Amici. Era lei, era davvero lei, il mio mito dell'inverno era lì, che respirava la stessa aria che respiravo io.

Questo per dire che ci sono delle giornate in cui vedere tutto nero è normale. Quasi obbligatorio, a volte. Però poi ecco che succedono queste cose. Stronzatine, sicuramente. Però, se oggi è Fiocco di Neve, chi mi dice che domani, o tra una settimana, o tra un mese, non sarà Lindsay Lohan?


( va bene, va bene,
la moralina finale è troppo trash. 
È per parlare terra terra... )

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