Critica della ragion musica(le)


Siccome nell'ultimo post avevo parlato di un celebre social network che ha già spopolato nel mondo hipster e adesso sta prendendo piede anche nel mondo dei comuni sfigati, voglio fare un breve commento sul corrispettivo musicale. Shazam.

Shazam è un'applicazione molto utile che ascolta una canzone e ti dice il titolo e l'autore.

Capirete che è una genialata. Cioè: voi avete la radio accesa, o siete in un locale, e danno la-canzone -che-avete-sempre-voluto-nel-vostro-lettore-ma-di-cui-non-avete-mai-saputo-il-titolo. Quante volte vi è successo che avete chiesto ai vostri amici "Oh Ermenegilda, quale è il titolo di codesta canzone?" e quante volte vi è successo che vi hanno risposto "Oh Astolfo, mi duole dirlo ma non mi sovviene". Ebbene, attivando questa applicazione partirà subito l'analisi delle frequenze (o quel che è) e il confronto con il database, e in pochi secondi vi sarà restituito il titolo della canzone.

Parentesi: Shazam non è l'unico software in grado di fare ciò. Ne esistono diversi altri. La differenza è che Shazam è mooolto famoso e figo e non può mancare nella libreria delle applicazioni di un indie inesperto che non conosce a memoria la discografia degli Arctic Monkeys.

Per esempio, ero in seconda liceo. La mia amica Giuli mi aveva fatto un disco che aveva simpaticamente chiamato Misto Rock, e non aveva messo i titoli delle canzoni. Per non far vedere a Giuli che sono un ignorante in musica, non le avevo mai chiesto qual era la canzone che mi piaceva tanto e di cui volevo tanto sapere il titolo. Una settimana fa, cioè otto anni dopo, ho finalmente risolto il mio dubbio: Shazam mi ha detto che si tratta di questa qua: link-a-youtube.

Ora, ci sono due problemi principali che riguardano Shazam. Il minore dei due è il fatto che se ci sono delle interferenze il programma ha qualche problema a identificare la canzone. Se state cercando il titolo della nuova canzone di Vasco Rossi e il vostro migliore amico rutta - forse stimolato dalla melodia - il software potrebbe non farcela a rispondere. Cosa che, nel caso di Vasco Rossi, potrebbe essere un bene.

Il secondo problema - di vitale importanza, direi - è che se siete in macchina e alla radio danno la canzone di cui avete sempre voluto sapere il titolo, prima di trovare il cellulare, attivare la connessione a Internet e far partire Shazam, voi siete già spiacciucati contro un palo.

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